domenica 18 novembre 2012

Arancine dal cuore verde

Se, con le precedenti arancine, mi son preoccupata di poter apparire desiderosa di compiacere le giudici genovesi dell' MTC, stavolta la preoccupazione è  stata diametralmente opposta: ho avuto un gran timore di inimicarmele a vita. Perchè so quale enorme eresia venga considerata la sola idea di cuocere il pesto. Eppure, le arancine col pesto mi "suonavano" proprio bene... E, allora, mi son detta che, forse, un modo per proteggere i delicati aromi  di questa salsa  eccezionale   dal calore della frittura c'era. Complice il fatto che, nonostante si sia nella seconda metà di novembre, il mio orticello continua a regalare del profumatissimo basilico, ho preparato il pesto classico: basilico, olio evo, pinoli, aglio e parmigiano. Confesso che, solitamente, io lo faccio col frullatore ad immersione (anatema!!!), ma, questa volta, ho voluto fare le cose per bene ed ho tirato fuori dai più reconditi recessi  dell'armadio delle caccavelle, ove giaceva intonso, il mortaio. Una volta pronto, ho formato delle specie di quenelle e le ho messe su un vassoio ricoperto di carta forno e via in congelatore. Ho pensato che, inserendo questa pallina di pesto congelato nell'arancina, al momento della frittura, il pesto si sarebbe sciolto, senza cuocersi. E così è stato: come si vede dalla foto, il pesto ha conservato tutta la brillantezza del suo colore e la sua fragranza, che, al momento del taglio, si è sprigionata irresistibile.
Ho preparato il riso come spiegato qui. L'unica differenza è stata una riduzione della quantità di cipolla usata per tostare il riso, perchè temevo potesse contrastare il gusto del pesto. Avendo cucinato appena 150 g di riso, ho usato solo un quarto di una cipolla non molto grande. All'interno dell'arancina ho messo la quenelle di pesto congelato ed un cucchiaino di pinoli tostati.
Vi dico solo questo: abbiamo appena finito di pranzare e mio marito sta ancora facendo la ola....



Con questa ricetta partecipo all' MTC di novembre 2012


8 commenti:

  1. Io ti faccio invece un applauso, che profumate che sono!!!!!!!

    RispondiElimina
  2. Cromaticamente sono interessanti. Ed anche il sapore deve essere una sorpresa per chi le assaggia.
    Fabio

    RispondiElimina
  3. E io, invece, ti assolvo, solo solo perché le hai chiamate col giusto nome! :D

    RispondiElimina
  4. ...che resti assolutamente fra noi: sto riscaldando un minestrone, dopo averlo surgelato. E se dici minestrone, da noi, dici inequivocabilmente pesto.
    E comunque, di fronte al mortaio, c'è l'assoluzione piena. Anche di tutti i peccati della giornata, guarda :-)

    RispondiElimina
  5. La olà la sto facendo anch'io ... Da qui !!! Che donna!;)

    RispondiElimina
  6. soluzione ingegnosa la pallina di pesto congelata! nessun dubbio sulla ola del marito ^_^

    ciao!
    roberta

    RispondiElimina
  7. Strepitose, semplicemente strepitose!!!
    Adoro il pesto e l'idea di congelarlo per preservarne intatta la fragranza è geniale.
    Fantastica Mariella!

    RispondiElimina