mercoledì 7 gennaio 2015

Natale meneghino

Quest'anno, le vacanze di Natale mi hanno portata via da casa per molti giorni. Un matrimonio in famiglia, il 20 di dicembre, a Milano, ha fatto si che decidessimo di trascorrere lì le feste. Del resto, la maggior parte della mia famiglia vive a Milano e, quindi, la cosa era perfettamente sensata. In effetti, a parte la sorella di mezzo, partita per un bellissimo viaggio in Argentina, c'eravamo tutti, ma proprio tutti. Tant'è che, se, a pranzo, il giorno di Natale, eravamo in 14, nel pomeriggio saremo arrivati a 30...
Questo è il bellissimo albero di Natale "a testa in giù", preparato da mia sorella.



Questa, invece, la tavola di Natale. Lavare a mano quei bicchieri è stata una prova di nervi degna di un artificiere...

Il mio contributo al pranzo natalizio, oltre a struffoli e roccocò, è stato la preparazione di un intero cosciotto di maiale al forno. La "materia prima" me la son portata da Napoli, debitamente confezionata sottovuoto dal mio fido Antonio.
Questa è la "belva", prima di essere infornata.
Di fronte


Di profilo


Niente foto della carne  da cotta, perché, nella confusione del pranzo proprio non ci ho pensato.
Ovviamente, la cosa che mi ha dato più pensiero è stata la cottura. Ero convinta che mia sorella, "caccavellara" quanto me, avesse un termometro per carni e invece no. Non avendo mai cucinato un pezzo di carne di quelle dimensioni, temevo fortemente che, senza poter controllare la temperatura al cuore, la carne potesse risultare poco cotta o, al contrario, stopposa. Sarà stata la fortuna del principiante, fatto sta che, invece, è venuta morbida e succosa, oltre che saporita.

Cosciotto di maiale glassato

Cosciotto di maiale disossato                         6 k
Aglio                                                               2 spicchi
Rosmarino
Timo
Senape                                                            2 cucchiai
Miele                                                              1 cucchiaio
Aceto balsamico                                            1 cucchiaio
Olio evo                                                         1 cucchiaio
Sale

Il giorno prima, fare un trito di aglio, rosmarino e prezzemolo e inserirlo in diversi tagli praticati nella cotenna.
La mattina dopo, "massaggiare" il cosciotto con il sale e l'olio, portare il forno a 220 gradi e rosolare la carne per 45 minuti. A quel punto, abbassare la temperatura del forno a 160 gradi e far cuocere per 4 ore. Avendo un termometro, controllare che la temperatura della carne, al cuore, arrivi a 70 gradi. Venti minuti prima di spegnere il forno, amalgamare la senape (io ne avevo una buonissima all'arancia e zenzero), il miele e l'aceto balsamico e, con questa glassa, spennellare il cosciotto. In questo modo, si otterrà una cotenna croccante e saporitissima. Una volta che il cosciotto sarà cotto, lasciarlo in forno per 30-40 minuti, prima di affettarlo.
Per preparare la salsa di accompagnamento, raccogliere il sugo dal fondo della leccarda ed eliminare il più possibile il grasso. Preparare del burro maneggiato, impastando un cucchiaio di burro con uno di farina. Mettere il sugo in un pentolino sul fuoco e, quando sarà caldo, stemperarvi il burro maneggiato; cuocere per qualche minuto e servire la salsa insieme alla carne.

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