lunedì 25 maggio 2015

Una torta solare


La percoca è una varietà di pesca gialla molto cara a noi napoletani. Una brocca di vino bianco freddo, con dentro pezzi di percoca rappresenta, per noi, un accompagnamento pressoché imprescindibile delle tavole estive. A casa mia, poi, quando ero bambina, questo significava percoche e vino prodotti entrambi da mia nonna. E pazienza se quel vino aveva un gusto un tantino solforoso: noi, allora, non avevamo un palato enologicamente educato e non ci facevamo caso. Nel caso ve lo steste chiedendo, si, quand'ero bambina, nessuno ci trovava nulla di strano nel fatto che anche io assaggiassi un po' di vino e, visto che non sono diventata un'alcoolizzata, direi che la cosa non mi abbia recato gran danno.
L'anno scorso, a fine estate, ho preparato un paio di barattoli di percoche sciroppate, seguendo al ricetta trovata qui.

Percoche sciroppate

Percoche                         2 k
Zucchero                        500 g
Limoni                           2

Mettere sul fuoco una pentola con 3 l d'acqua e portarla a bollore; a questo punto, tuffare le percoche ben lavate e farle cuocere per circa 3 minuti. Scolarle e, appena si sono un po' raffreddate, sbucciarle e tagliarle in 4, eliminando il nocciolo. Intanto, preparare uno sciroppo con 1 l d'acqua, lo zucchero ed il succo di limone. Mettere i quarti di percoca dentro dei barattoli sterilizzati, compattandoli il più possibile. Ricoprire completamente con lo sciroppo a t.a. Chiudere i barattoli, avvolgerli ad uno ad uno con dei canovacci e metterli in una grande pentola; coprirli d'acqua e mettere la pentola sul fuoco, cuocendo per 20 minuti, dall'inizio del bollore. Lasciare i barattoli nella pentola fino a raffreddamento.

Ho utilizzato queste percoche per fare una cheese cake. La ricetta che ho seguito è stata, sostanzialmente, questa. Quel che ho fatto di diverso è stato prendere 100 g dello sciroppo delle percoche, aggiungervi un paio di cucchiai di zucchero e dei rametti di timo limonato e farlo restringere sul fuoco, prima di unirlo, una volta filtrato, alla crema di formaggio. Una volta sfornata la torta, ho affettato le percoche sciroppate, le ho disposte a raggiera sulla superficie e le ho spennellate con gelatina neutra.



2 commenti:

  1. Ma sai che, quando io ero piccola, invece, per copiare mio papà e la sua percoca nel vino, me la facevo mettere nell'acqua? Ti lascio fare il minuto di raccoglimento per questa confessione.. e intanto mi vado a nascondere dietro la lavagna :)

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  2. Perché dovresti nasconderti? Sei stata l'antesignana delle acque aromatizzate, che van tanto di moda adesso :-)

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