lunedì 1 luglio 2013

Una domenica in cucina

Il post di oggi doveva avere un taglio diverso, ma, purtroppo, la presentazione "ardita" del semifreddo al caffè che ho fatto ieri non è venuta come mi aspettavo,  per cui niente foto del prodotto finito, ma solo una foto del semifreddo in fieri.
La coviglia è un semifreddo tradizionale napoletano, che, una volta, veniva servita in bicchierini di "argentone", leggermente svasati alla sommità. Era, insieme al vermuth, una presenza immancabile dei "rinfreschi" di quando ero bambina. Oggi, la fanno in pochi e l'utilizzo del bicchierino di plastica trasparente le ha tolto un po' del suo fascino da "occasioni speciali". Di ricette di coviglia, in rete, ne girano diverse, ma queste sono le mie proporzioni, messe a punto dopo svariati tentativi e che permettono di ottenere una coviglia che rimanga morbida e spumosa, fredda, ma non ghiacciata, anche appena tolta dal freezer. La coviglia si declina in vari gusti, ma la sua apoteosi è la versione al caffè.

Coviglia al caffè

Albumi             75 g
Panna              200 g
Zucchero         70 g
Glucosio          20 g
Nescafè           2 tsp

Prelevare 50 g di panna, scaldarla e sciogliervi i due cucchiaini di caffè liofilizzato (io ho usato un estratto liquido di caffè, comprato a Parigi). Mettere il resto della panna nel contenitore che si userà per montarla e mettere in freezer. Nel frattempo, preparare la meringa italiana. Mettere lo zucchero ed il glucosio in un pentolino, bagnare con un cucchiaio d'acqua e mettere sul fuoco, cuocendo lo sciroppo, fino alla temperature di 121 gradi. Versare lo sciroppo sugli albumi montati e continuare a montare fino al raffreddamento. Semimontare la panna, aggiungervi il quantitativo di panna col caffè sciolto e, delicatamente la meringa, in modo da amalgamare perfettamente il tutto. Versare nei bicchierini e mettere in freezer per almeno 6 ore, prima di servire.



Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Dauliana di Cucchiaio e pentolone.

Ma ieri è stata una giornata operosa. Non solo ho fatto le coviglie, ma mi sono dedicata anche conservare un po' di frutta di stagione.
E così, ho messo le albicocche a macerare nell'alcool, per fare il liquore di albicocche.


Ed ho anche fatto svariati barattoli di confettura di albicocche e di ciliegie.


E gelatina di albicocche, preparata come ho spiegato qui. Così bella limpida non mi era mai venuta!


Insomma, è stata una giornata di cui essere soddisfatta!

3 commenti:

  1. Caspita Mariella!! Quante cose meravigliose. Anch'io amo queste giornate passate davanti ai fornelli e le confetture e le conserve estive, mi danno una grande soddisfazione: cosa c'e' di piu' gratificante di quel sonoro plop che fa il sottovuoto? Grazie infinite anche per la ricetta della coviglia. Un abbraccio, a presto

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  2. Meravigliosa.... la coviglia, la marmellata, la tua domenica!
    Questo semifreddo lo provo di sicuro perchè sono un'amante del caffè in tutte le sue forme e questa a semifreddo... mi garba parecchio!
    Buona settimana
    Nora

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  3. Nora, tu sei la mia iniezione settimanale di autostima!

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